Est Rosa 2022 Primitivo Rosato Murgia IGT Pietraventosa

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Est Rosa 2022 Primitivo Rosato Murgia IGT Pietraventosa

Scende nel calice voluttuoso lasciando immaginare di essere di buona struttura, di un cerasuolo intenso e luminoso, energico. Dà allegria agli occhi. Al naso è fine ed elegante va dispensando note dolci e sboccia di  fragranza primaverile di  fiori freschi, rose e petali di fiori di pesco. I timbri  fruttati sono forti, di  frutti rossi maturi dolci ciliegia marasca, amarena, e fragolina di bosco. Più lo porti al naso e più si apprezza un crescendo di sensazioni odorose, regala una percezione di minerale e sensazioni speziate di una speziatura dolce e accattivante. In bocca sorprende, contraddice i sentori dolci, perché inaspettatamente fresco e con una bella  mineralità,  aspetti bilanciati  da una evidente morbidezza.

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Descrizione

Con l’intento primario di creare una realtà indissolubilmente legata al proprio territorio, Raffaele e Marianna hanno dato vita ad Agricole Pietraventosa. Entrambi provenienti da realtà lavorative in settori non strettamente legati al mondo agricolo, maturano la propria esperienza direttamente sul campo. Infaticabili, portano avanti l’azienda svolgendo molteplici attività aziendali, dal vigneto alla cantina, oltre a curare il settore amministrativo/contabile, vendite, marketing e promozione aziendale

Raffaele ha da sempre ha avuto l’intenzione di ripercorrere le orme del nonno paterno, viticoltore brindisino agli inizi del secolo scorso. Dopo la sua laurea, ha da subito lavorato come progettista per un’azienda produttrice di macchine ed attrezzature enologiche. Ciò gli ha permesso di affrontare approfonditamente tutti i processi di lavorazione utilizzati dalle piccole alle grandi ed automatizzate realtà.

In questo mondo legatissimo alle tradizioni, ma al tempo stesso attento all’innovazione, Raffaele ha avuto modo di confrontarsi con molti tecnici di ogni parte d’Italia tra i quali Oronzo Alò, diventato ormai carissimo amico ed enologo aziendale.

L’attaccamento alle proprie radici, la caparbietà che li contraddistingue e la consapevolezza di poter fare di più per esaltare le caratteristiche del Primitivo allevato a Gioia del Colle, ove Marianna è nata e vissuta sino alle nozze con Raffaele, li ha portati ad impiantare dal 2003 al 2006 poco meno di cinque ettari di vigneto ed a rilevare un altro piccolo vigneto ad alberello di circa 50 anni.

Vendemmiano per la prima volta 40 quintali di uva nel 2005, affidandosi ad un conto lavorazione, per la produzione della prima bottiglia di OSSIMORO.