Pinot Nero della Sala 2019 Umbria Igt Castello della Sala

 60,00

Pinot Nero della Sala 2019 Umbria Igt Castello della Sala

Prodotto dal 1990 esclusivamente da uve Pinot Nero è, in un certo senso, “l’alter ego” del Cervaro: insieme rappresentano le due diverse espressioni dell’anima complessa e raffinata del Castello della Sala. I vigneti da cui è prodotto sono situati a oltre 400 metri s.l.m. su suoli calcarei ricchi di fossili con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene.Uvaggio
Pinot Nero
Clima
L’inverno è stato tendenzialmente mite e soleggiato mentre la primavera è
stata caratterizzata da temperature leggermente al di sotto della media e da
frequenti precipitazioni. Queste condizioni metereologiche si sono protratte
fino alla fine di maggio e hanno condizionato i tempi di fioritura e di
allegagione, registrando in generale un ritardo di circa dieci giorni.
Dal mese di giugno il clima è stato tendenzialmente asciutto.
Favorite dall’ottima disponibilità idrica dei suoli, le viti hanno mantenuto
un buon equilibrio vegetativo anche durante il caldo mese di agosto,
garantendo una completa invaiatura e una lenta e graduale maturazione. Le
ottime escursioni termiche tra il giorno e la notte hanno permesso di
ottenere grappoli sani e ricchi di precursori aromatici.
La raccolta del Pinot Nero è iniziata la seconda settimana di settembre con
uve sane, mature, caratterizzate da un’ottima freschezza e da un eccellente
profilo aromatico.
Vinificazione e affinamento
Dopo la diraspatura e una soffice pigiatura, l’uva è stata trasferita in piccoli
serbatoi troncoconici di acciaio inox, dove alla macerazione a freddo per
circa 3 giorni è seguita la fermentazione alcolica, durata una settimana circa.
Quest’ultima si è svolta a una temperatura controllata di 26 °C ed è
terminata in contenitori da 228 lt dove il vino ha completato la
fermentazione malolattica e ha proseguito la maturazione per alcuni mesi. Il
Pinot Nero della Sala ha affinato per un periodo in bottiglia nelle storiche
cantine del castello prima dell’uscita sul mercato.
Gradazione alcolica
14 % Vol.
Dati storici
Prodotto dal 1990 da uve Pinot Nero è, in un certo senso, “l’alter ego” del Cervaro della Sala:
insieme rappresentano le due diverse espressioni dell’anima complessa e raffinata del Castello della
Sala. I vigneti da cui è prodotto sono situati a oltre 400 metri s.l.m. su suoli calcarei ricchi di fossili
con sabbie di origine sedimentaria che risalgono al Pliocene.

6 disponibili

COD: Pinot Nero della Sala 2019 Umbria Igt Castello della Sala Categorie: ,

Descrizione

Castello della Sala

Il Castello della Sala si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medievale, si estendono per 500 ettari, di cui 170 ettari piantati a vigna, ad un’altezza di 220 – 470 metri sul livello del mare, tra le dolci colline che caratterizzano la bella campagna di queste zone. Il suolo è tendenzialmente argilloso, calcareo, ricco di conchiglie fossili, con vigneti ben esposti alla levata del sole e con ottime escursioni termiche: quella del Castello della Sala è una zona altamente vocata alla produzione di bianchi. Una sola eccezione: il Pinot nero, trova in questo terroir le condizioni ideali per esprimersi al meglio.

Clima

L’annata 2016, contraddistinta da un inverno con frequenti precipitazioni e da ripetuti e marcati abbassamenti di temperatura, è stata caratterizzata da una primavera non troppo mite. Le frequenti ma non abbondanti piogge tra la fine di aprile e la metà di giugno, nonostante gli importanti cali termici registrati nella prima decade di maggio, hanno favorito il precoce e vigoroso sviluppo vegetativo dello Chardonnay e del Grechetto. Il lieve anticipo iniziale delle fasi vegetative si è progressivamente riequilibrato nel mese di luglio. Un’estate calda con buone escursioni termiche tra il giorno e la notte ha favorito lo sviluppo delle componenti aromatiche delle due varietà. La raccolta dello Chardonnay per il Cervaro è iniziata nella terza decade di agosto seguita dalla vendemmia del Grechetto, di natura più tardivo di due settimane, che è terminata verso la metà di settembre.