Volere Volare IGT Puglia 2020 Pietraventosa
€ 14,00
Volere Volare IGT Puglia 2020 Pietraventosa
IGT Puglia Primitivo – Rosso
Vino morbido e ben strutturato, con sentori di peperoncino, rosmarino e fiori di salvia. Energico e succoso, ricorda al gusto arancia sanguinella e morbide note di tabacco. Da consumare anche leggermente refrigerato, considerata la morbidezza dei tannini presenti.
- 2012: Eccellenza de L’Espresso 2016 – 2 Bicchieri Rossi Gambero Rosso – Oscar Berebene Gambero Rosso 2016 -–4 Grappoli Bibenda 2016 – 91 pt. Guida Oro i vini di Veronelli 2016 – 93 pt. Decanter
- 2013: 92 pts. Robert Parker Wine Advocate – Vino quotidiano Slowine – 3 viti Vitae Ais Vino Valore/Prezzo
- 2015: Vino quotidiano Slowine – 11° classificato 100 Vini da comprare l’Espresso
- 2016: Vino quotidiano Slowine – 90 pt Wine Enthusiast
- 2017: Vino quotidiano Slowine – 3 viti e ½ Vitae Ais – 91 pt. Vinous- 90 pt. Wine Enthusiast (Editor’s Choice)
- 2018: 90 pt. Vinous; Almanacco Berebene Gambero Rosso 2022 – 90 pt. Veronelli
- 2019: Vino quotidiano Slowine; Winehunter Rosso
Caratteristiche
- UVE 100% Primitivo Gioia del Colle
- Entrata in produzione: 2015
- Produzione media: 10000 bottiglie
- Gradazione alcolica: 13,5% vol.
15 disponibili
Descrizione
Pietraventosa
Con l’intento primario di creare una realtà indissolubilmente legata al proprio territorio, Raffaele e Marianna hanno dato vita ad Agricole Pietraventosa. Entrambi provenienti da realtà lavorative in settori non strettamente legati al mondo agricolo, maturano la propria esperienza direttamente sul campo. Infaticabili, portano avanti l’azienda svolgendo molteplici attività aziendali, dal vigneto alla cantina, oltre a curare il settore amministrativo/contabile, vendite, marketing e promozione aziendale
Raffaele ha da sempre ha avuto l’intenzione di ripercorrere le orme del nonno paterno, viticoltore brindisino agli inizi del secolo scorso. Dopo la sua laurea, ha da subito lavorato come progettista per un’azienda produttrice di macchine ed attrezzature enologiche. Ciò gli ha permesso di affrontare approfonditamente tutti i processi di lavorazione utilizzati dalle piccole alle grandi ed automatizzate realtà.
In questo mondo legatissimo alle tradizioni, ma al tempo stesso attento all’innovazione, Raffaele ha avuto modo di confrontarsi con molti tecnici di ogni parte d’Italia tra i quali Oronzo Alò, diventato ormai carissimo amico ed enologo aziendale.
L’attaccamento alle proprie radici, la caparbietà che li contraddistingue e la consapevolezza di poter fare di più per esaltare le caratteristiche del Primitivo allevato a Gioia del Colle, ove Marianna è nata e vissuta sino alle nozze con Raffaele, li ha portati ad impiantare dal 2003 al 2006 poco meno di cinque ettari di vigneto ed a rilevare un altro piccolo vigneto ad alberello di circa 50 anni.
Vendemmiano per la prima volta 40 quintali di uva nel 2005, affidandosi ad un conto lavorazione, per la produzione della prima bottiglia di OSSIMORO.